Ecobonus 2020: sconto in fattura e come funziona

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Ecobonus 2020: sconto in fattura e come funziona

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Con il recente Decreto Rilancio viene integrato ed ampliato il già attivo Ecobonus, con misure atte ad migliorare l’efficientamento energetico degli edifici e delle singole unità immobiliari. Lo stesso Decreto prevede anche ulteriori misure di estensione per il Sismabonus.

Per conoscere nel dettaglio le modalità attuative del DL dovremo attendere le disposizioni dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre, per essere convertito in legge dovrà percorrere l’iter parlamentare dove è possibile che subisca delle leggere modifiche.

Tuttavia, in questo articolo proviamo a fare il punto sulla situazione, in modo che tu possa organizzarti per tempo e pianificare al meglio gli interventi di ristrutturazione che desideri.

Pertanto, se stai pensando di ristrutturare casa con le misure messe in atto dal recente Decreto, di seguito vedremo nei dettagli in cosa consiste l’agevolazione, quali lavori rientrano nella misura e chi può usufruirne.

Ecobonus e Sismabonus

Il 19 maggio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il cosiddetto Decreto Rilancio, ovvero il Decreto Legge n. 34/2020.

Come recita il comunicato del Governo, il Decreto prevede “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.

Nello stesso DL è stata confermata la maggiorazione dell’Ecobonus, con misure riguardanti lavori di efficientamento energetico, l’installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.

Inoltre, il Decreto prevede l’estensione del Sismabonus, ovvero delle misure per lavori di adeguamento e messa in sicurezza degli edifici, con interventi antisismici strutturali e non.

In cosa consiste l’agevolazione fiscale

In entrambi i casi (Econbonus e Sismabonus) le misure erano già attive e riconfermavano le agevolazioni già stabilite nel 2019. Ne avevamo parlato qui Agevolazioni Fiscali Ristrutturazioni 2020.

Mentre, con il Decreto Rilancio le detrazioni in essere sono state aumentate sino al 110%, e si potrà richiedere per fatture emesse a partire dal 1° luglio 2020 sino al 31 dicembre 2021.

Vediamo di seguito come usufruire dell’agevolazione offerta.

  • Detrazione fiscale. Allegando alla dichiarazione dei redditi gli importi relativi ai lavori eseguiti, regolarmente documentati (con ricevuta dei bonifici effettuati).
  • Sconto in fattura. La somma pari alla detrazione dovuta, può essere scontata dall’importo spettante alla ditta che ha eseguito i lavori. Si potrà poi recuperare l’importo attraverso il credito di imposta, con la possibilità di cedere il credito a soggetti terzi, comprese le banche o istituti finanziari, per avere liquidità immediata.

Ecobonus: i lavori detraibili

L’estensione dell’agevolazione al 110% riguarda alcuni lavori di ristrutturazione e di installazione impianti, che consentono la riqualificazione energetica dell’edificio.

Nello specifico, possono usufruire della maggiorazione della detrazione sino al 110% i seguenti interventi:

Isolamento termico superfici opache

Si tratta di interventi mirati a migliorare l’isolamento termico delle superfici esterne degli edifici.

Attraverso soluzioni che permettono di evitare la dispersione di calore d’inverno e mantenere freschi gli ambienti interni nella stagione estiva, possiamo limitare notevolmente gli sprechi di energia e abbassare il livello di inquinamento atmosferico, nonché le bollette.

Per ottenere un buon risultato è necessario applicare un cappotto termico alle facciate del nostro edificio. Il cappotto termico è costituito da una serie di pannelli in materiale isolante, i quali vengono fissati alle pareti esterne dello stabile, e poi ricoperti con uno strato di pittura protettiva (o altra finitura). Pertanto il cappotto termico non è visibile a chi osserva dall’esterno l’edificio, che si presenta mantenendo il suo aspetto originario.

Inoltre, si possono avere notevoli risultati anche applicando una coibentazione termica sulla copertura, in modo da evitare la dispersione di calore o il surriscaldamento dei tetti.

I lavori di isolamento dovranno avere un’incidenza superiore al 25% della superficie lorda disperdente.

L’agevolazione copre un costo complessivo sino a 60mila euro per unità immobiliare.

Impianti di riscaldamento, raffrescamento, acqua calda

Interventi mirati alla sostituzione di impianti esistenti, con soluzioni più moderne ed efficienti in termini di resa e consumi.

La misura si intende rivolta a tutti quegli interventi che permettono di raggiungere almeno la classe energetica A.

L’agevolazione copre un costo complessivo sino a 30mila euro per unità immobiliare, nonché le spese di smaltimento e la bonifica dell’impianto esistente.

Nello specifico, riguarda gli impianti di riscaldamento e raffrescamento, e la produzione dell’acqua calda sanitaria tramite pannelli solari.

Impianti solari fotovoltaici

Anche l’installazione di impianti che consentono la produzione in proprio di energia elettrica beneficia delle detrazioni fiscali maggiorate sino al 110%.

La misura copre un ammontare complessivo delle spese sostenute sino a 48mila euro, o nel limite di 2.400 euro per ogni kW di potenza nominale dell’impianto.

Un impianto solare fotovoltaico permette di produrre energia elettrica in proprio, sfruttando l’irradiazione della luce solare. Oltre all’impatto ambientale praticamente nullo (se non per la produzione dei pannelli) un sistema fotovoltaico consente di avere un risparmio in bolletta che va oltre il 50%.

Un impianto fotovoltaico è in grado di garantire una produzione continua di energia elettrica per almeno 20 anni.

Colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici

Se per motivi di tempo o di comodità preferisci avere a disposizione nel tuo garage una colonnina per la ricarica del tuo autoveicolo elettrico, puoi scegliere l’installazione di una stazione di ricarica domestica.

Anche in questo caso puoi usufruire della maggiorazione delle detrazioni sino al 110% sulle spese sostenute per l’insediamento della struttura.

L’intervento può interessare una singola unità immobiliare o un garage condominiale, quindi con più postazioni di ricarica.

Infissi

E’ altresì ammessa la sostituzione di infissi con elementi più moderni e maggiormente isolanti.

Tuttavia, questo tipo di intervento raggiunge l’agevolazione della detrazione del 110% solo se viene accorpato ad uno degli interventi sopra descritti. Ad esempio, se si realizza il cappotto termico su un edificio e contestualmente si sostituiscono le finestre si ha diritto alla detrazione del 110% per l’ammontare complessivo delle spese sostenute, fermo restando i limiti di spesa sopra descritte.

Mentre, se l’intervento riguarda solo le parti finestrate potrai comunque usufruire della detrazione del 50% sulle spese sostenute.

Ricordiamo infatti che rimangono attive le detrazioni per i lavori di ristrutturazione anche se i lavori non rientrano nel Superbonus del Decreto Rilancio. Per maggiori informazioni vedi Agevolazioni Fiscali Ristrutturazioni 2020.

Abbiamo visto che ogni intervento ha un tetto di spesa massima.

Tuttavia, per quanto riguarda l’Ecobonus sono cumulabili i lavori di isolamento termico con il contestuale rifacimento di impianti di riscaldamento o raffrescamento, o l’installazione di pannelli solari o di un impianto fotovoltaico.

Ad esempio, se l’intervento richiede il posizionamento di un cappotto termico e la contestuale installazione di un impianto a pannelli solari, si avrà diritto all’agevolazione calcolata su un tetto massimo di 60mila + 30mila euro, per unità immobiliare.

Per beneficiare delle detrazioni previste dal Decreto Rilancio, gli interventi devono rispettare determinati requisiti tecnici minimi. I quali dovono essere tali da apportare un miglioramento di almeno due classi energetiche per lo stabile. Tuttavia, è ammesso anche il miglioramento di una sola classe energetica nel caso non sia possibile ottenere di più, purché quella ottenuta dagli interventi sia superiore alla precedente.

L’efficientamento energetico raggiunto dovrà essere dimostrato, tramite la APE (Attestato di Prestazione Energetica) rilasciata da un tecnico abilitato, la quale dovrà riportare la situazione precedente i lavori e quella raggiunta.

Ecobonus 2020: vantaggi

Le opportunità offerte dal Decreto Rilancio sono diverse: favoriscono i cittadini e contestualmente danno una boccata di ossigeno anche alle imprese che operano in diversi settori (edilizio, impiantistico, produzione materiali e apparecchiature, progettisti, tecnici, ecc.).

Come è chiaro, l’obiettivo che si pone il Decreto è quello migliorare l’efficientamento energetico degli edifici e la qualità della vita all’interno delle abitazioni, ma anche all’esterno. Vi è da tenere in considerazione, infatti, l’impatto più che positivo che avranno questi interventi nell’aria che respiriamo, nonché in termini di sicurezza del territorio.

Il risparmio energetico dovuto alla corretta coibentazione dello stabile e ad impianti efficienti con prestazioni migliori, oltre agli effetti positivi sul clima, permette anche un notevole risparmio in bolletta.

Sismabonus

L’agevolazione maggiorata sino al 110% riguarda gli interventi per il miglioramento di una o due classi sismiche, su tutti gli immobili (residenziali e non), anche se non adibiti ad abitazione principale.

Da questa agevolazione sono esclusi gli edifici che rientrano nei territori dei comuni dove il rischio per terremoti e molto basso (fascia sismica 4).

Gli interventi che potranno beneficiare del Sismabonus maggiorato al 110%, sono i seguenti:

  • La messa in sicurezza statica degli elementi strutturali degli edifici.
  • Le spese sostenute per l’acquisto di edifici antisismici, realizzati tramite demolizione e successiva ricostruzione in zona sismica 1, 2 e 3.

Nel caso di cessione del credito ad un’agenzia assicurativa, con la stipula contemporanea di una polizza per il rischio di calamità naturali, le spese della polizza saranno detraibili al 90%.

Ecobonus e Sismabonus: chi può richiederlo

Le misure del Decreto Rilancio si applicano agli interventi eseguiti in condomini, sulle singole unità immobiliari in condomino (anche se non ad uso principale), nonché sulle singole unità immobiliari indipendenti, purché adibite ad abitazione principale. Inoltre, possono usufruire dell’agevolazione le persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività lavorative.

Il fatto che le seconde case indipendenti non possono usufruire dell’Ecobonus al 110% ha creato un po’ di scompiglio. Anche perché le case bifamiliari sono considerate condominio, quindi se anche entrambe le case non hanno la funzione di abitazione principale possono accedere alle agevolazioni.

Ad ogni modo, come abbiamo anticipato, dobbiamo attendere che il Decreto passi dal Parlamento dove è possibile che vengano modificati o integrati alcuni articoli.

Qualora i lavori sopra elencati non rientrino negli interventi da te previsti e desiderati, tieni presente che puoi sempre usufruire delle detrazioni senza maggiorazione. Le quali sono sempre attive e fanno capo a decreti precedenti. Tali detrazioni vanno dal 50 al 75% sull’ammontare delle spese sostenute. Ne abbiamo ampiamente esposto i dettagli qui Agevolazioni Fiscali Ristrutturazioni 2020.

Conclusioni

Abbiamo visto in cosa consiste il SuperBonus messo in campo dal Governo attraverso il Decreto Rilancio, quali sono gli incentivi e su quali lavori si può beneficiare della maggiorazioni delle detrazioni al 110%.

Si tratta di agevolazioni che incideranno positivamente su diverse categorie di lavoratori e soprattutto sui cittadini. Inoltre, come già ampiamente dimostrato con precedenti agevolazioni, è chiara la direzione che l’Italia vuole seguire. Si tratta di un evidente proposito di puntare verso l’efficientamento energetico e la conversione da impianti altamente inquinanti e costosi in bolletta, in soluzioni ecosostenibili e ad alta resa.

Riepilogando ciò che abbiamo esposto sin qui, possiamo schematizzare i provvedimenti appena varati così come segue.

  • Ecobonus: 110%.
  • Sismabonus: 110%.
  • Validi per fatture emesse dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
  • Sconto in fattura del 100%.

C’è da ribadire che sarà necessario attendere le modalità attuative dell’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, è bene iniziare a pianificare i lavori da realizzare e prenotare per tempo l’impresa che realizzerà i lavori.

Per maggiori informazioni, una consulenza, un sopralluogo o un preventivo, non esitare a contattarci: info@sogek.it | tel. 328 0548918

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